Flowers galore
About a month ago I spent a very relaxing week in Caorle on the Adriatic Sea. Caorle has
maintained intact the atmosphere of a small fishing village and the historical
centre with its “campielli” and narrow streets is charming and full of
character. Colourful
painted houses line its streets and in the little courtyards (campielli)
restaurants serve superb fish dishes.
Cute houses line the streets of Caorle
Circa un mese fa ho trascorso una settimana a
Caorle, una spiaggia alla quale ritorno sempre molto volentieri. Il piccolo
paese di Caorle è veramente affascinante e ha mantenuto intatta l’atmosfera di
villaggio di pescatori. Il centro storico, con i campielli e le viuzze strette,
è invitante e pieno di carattere.
Caorle was founded in 40 b.C. by the Romans and
reached it maximum splendour during the period of the Serenissima Republic when
it was part of the “Dogado”: dukedom of Venice.
The Roman cathedral dated
1038 and dedicated to Santo Stefano houses numerous masterpieces of art such as
“L’ultima cena” (The Last Supper) attributed to G. Lazzarini, a “Pietà” in gilded
wood and the “Pala d’Oro”, a golden altar-piece, bestowed by the queen of
Cyprus, Caterina Cornaro. Standing close to the cathedral is the symbol of
Caorle: the prominent cylindrical bell tower which dates 1070 and rises to a
height of
Caorle's Belltower
Caorle, fondata nel 40 a . C. dai Romani, raggiunse il
suo massimo splendore durante il periodo della Serenissima Repubblica, quando
faceva parte del "Dogado" di Venezia.
La cattedrale romanica datata 1038 è dedicata
a Santo Stefano e ospita numerosi affreschi del XIV secolo oltre alla famosa "Pala
d'Oro", dono della regina di Cipro, Caterina Cornaro. Isolato, il maestoso
campanile cilindrico risalente al 1070, da sempre simbolo di Caorle.
Caorle: The Cathedral
Caorle is not only beach and sea, the lagoon with peaceful stretches of
water and the shallows with acres of beds of reeds are a must to see. In the
lagoon, dotted here and there, are the “casoni”: huts made of reeds where
fishermen used to live for 2-3 months a year, during the period of the
migration of eels. Ernest Hemingway discovered the shallows where he stayed for
a certain time in 1948 and where he wrote some of the most beautiful pages of
his book “Beyond the river and among the trees”.
The beach after a storm
Caorle non è solo spiaggia e mare; la sua
laguna che si estende per ettari tra secche e placide acque ospita numerosi
uccelli acquatici oltre ai famosi “casoni”, capanne fatte di canne. In tempi
passati i pescatori locali vivevano in queste capanne per 2-3 mesi l’anno,
durante il periodo della migrazione delle anguille. Nel 1948 Ernest Hemingway scoprì
queste terre umide, rimanendo per un certo periodo e scrivendo alcune delle più
belle pagine del suo libro "Al di là del fiume e tra gli alberi".
Sunbathing on the rocks of Caorle
The last time I had been in Caorle was about two or three years ago and
I must say I noticed some really nice changes in the area, especially in the
Altanea zone. In this quiet beach resort
all the residential units are nestled
amidst beautifully landscaped
gardens and a private sandy beach.
A relaxing view of the Altanea zone of Caorle
Dalla mia ultima visita a Caorle, circa 3
anni fa, ho notato alcuni piacevoli cambiamenti, soprattutto nella zona di
Altanea. In questa tranquilla località balneare le belle e basse unità
residenziali sono immerse nel verde e tutta la zona è servita da una pista
ciclabile molta ampia.
Altanea - Caorle
In the old historical centre of Caorle there are many fine restaurants that serve seafood. I ate a fantastic "guazzetto" at the Trattoria "Al mare" and when I got home I cooked it my way: here's the recipe: alot of work but worth the effort!
Guazzetto di mare (seafood stew) –
serves 4
1 clove of garlic
1 small white onion
A splash of vinegar
300 g of ripe plum tomatoes
parsley
EVO Oil
Bruschetta type bread
Pepper and salt
500 g fillets of sea bass or sea bream
500 g octopus
300 g large prawns
300 g mussels
500 g clams
Chop the glove of garlic and the onion and
gently fry with some olive oil. Add a splash of vinegar and let
evaporate. Add the diced, skinless and seedless tomatoes and let
simmer for about 15 minutes, season with salt and set aside.
Purge the clams in salted water (1 teaspoon
of salt per litre of water) for at least an hour. Wash the mussels thoroughly
under running water, scrape the outer surface to remove any deposits and
eliminate the beard (or byssus) tearing it with your hands. Eliminate any open
or broken shells. Put the mussels and clams in a large saucepan with a cup of
water, cook on high heat for about 5-7 minutes until the mussels and clams are
open, stirring occasionally. Shell the molluscs, leaving some whole and strain
the cooking liquid with a fine mesh strainer. Eliminate any molluscs remained
closed. Set aside.
Wash the octopus under running water, rubbing
the head and the tentacles inside and outside so as to remove any grit. Cut off
the head and remove the eyes, (watch out for bursts of ink), the innards and
the beak which is located at the centre of the tentacles. Rinse the octopus
again under running water and then put it in a pot of boiling water flavoured
with some parsley and, once the boil has resumed, boil it for about 30 minutes
over medium heat. Let the octopus cool in its cooking water and then cut it
into small pieces. Set aside.
Gently fry the fish fillets in a pan with
little oil for 1-2 minutes. Let cool and then peel off the skin and
cut into small pieces. Set aside.
Wash the prawns under running water. Shell
them and discard the heads and tails. Remove the intestinal thread using a
small knife. Rinse the prawns again under running water and then pat dry with
some kitchen paper. Cut into pieces and gently fry in a pan with a little oil
for about one minute. Set aside.
Now take a baking dish , spread some tomato
sauce on the bottom, add the seafood, the rest of the tomato sauce and the
molluscs’ cooking liquid, diluted in half cup of hot water. Season with
salt and pepper and blend well. Bake in a preheated oven at 200°C for
about 25 minutes. Remove from oven and sprinkle with chopped parsley. Serve
with toasted bruschetta type bread.
Seafood "guazzetto"
Nel centro storico di Caorle si trovano molti ristoranti dove si mangia bene. Alla trattoria "Al mare" ho assaggiato un fantastico guazzetto che, una volta ritornata a casa, ho voluto tentare di fare. Ecco la mia ricetta: il lavoro è tanto, ma, secondo me, ne vale la pena!
Guazzetto
di mare (per 4)
1
spicchio d’aglio
1
piccola cipolla bianca
Qualche
goccia d’aceto
Prezzemolo
Olio
EVO
Pane
da bruschetta
Pepe
e sale
Soffriggete leggermente uno spicchio d’aglio
e la cipolla tritati nell’olio. Spruzzate un po’ d’aceto e lasciate evaporare.
Aggiungete i pomodori tagliati a pezzetti. Sobbollire per circa 15 minuti,
regolate di sale e tenete da parte.
Fate spurgare le vongole in acqua salata (1
cucchiaino di sale per ogni litro d’acqua) per almeno un ora. Lavate le cozze
accuratamente sotto l’acqua corrente, raschiate la superficie esterna per
rimuovere eventuali incrostazioni ed eliminate la barba (o bisso) strappandola
con le mani. Eliminate eventuali mitili con gusci aperti o rotti, le cozze e
vongole fresche devono essere ben chiuse. Mettete i molluschi in una capace
casseruola con un bicchiere d’acqua, fate cuocere a fuoco vivace per circa 5-7
minuti finché le cozze e le vongole si saranno aperte, mescolando di tanto in
tanto. Sgusciate i molluschi, lasciando alcuni interi e filtrate il liquido di
cottura, prelevando solo quello superficiale. Eliminate eventuali mitili
rimasti chiusi. Tenete da parte.
Lavate il polpo sotto
acqua corrente, strofinando con le mani la testa ed i tentacoli all’esterno e
all’interno per rimuovere i residui di sabbia. Staccate la sacca della testa e
togliete gli occhi, facendo attenzione agli schizzi, le interiora ed il becco
che si trova al centro dei tentacoli. Sciacquate il polpo di nuovo sotto
l’acqua corrente e poi mettetelo in una pentola di acqua bollente aromatizzata
con un po’ di prezzemolo e fate bollire per circa 30 minuti dalla ripresa del
bollore, a fuoco dolce. Fate raffreddare il polpo nella sua acqua di cottura e
tagliatelo a pezzetti. Tenete da parte.
Cuocete i filetti di branzino velocemente
(1-2 minuti) in un tegame antiaderente con poco olio. Fate raffreddare e quindi
togliete la pelle e tagliate a pezzetti. Tenete da parte.
Lavate i gamberoni
sotto acqua corrente. Sgusciateli, eliminando le teste e le code. Togliete l’intestino che si trova sul dorso, incidendo
con un coltellino. Sciacquate i gamberoni sotto acqua corrente e quindi
asciugateli con delle carta da cucina. Tagliateli a pezzetti e rosolateli in un
tegame con poco olio per 1 minuto. Tenete da parte.
Ora prendete una pirofila da forno, versate un
po’ di sughetto di pomodoro sul fondo e adagiatevi i filetti di scorfano, le
code di gamberi, il polpo e i molluschi. Versate il liquido di cottura dei
mitili allungato con mezzo bicchiere di acqua calda ed il rimanente sugo di pomodoro. Salate, pepate e mescolate per
insaporire. Infornate a forno già caldo a 200° per circa 25 minuti. Togliete
dal forno e spolverizzate con del prezzemolo tritato. Accompagnate con pane
casereccio abbrustolito.
Kites for sale on the beach
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