2013/01/19

Cookingaround " Da Nadia"



It's snowing: the perfect day to make cappelletti  
Nevica: la giornata perfetta per fare i cappelletti
      
It’s always fun when I get to spend some time in my friends’ kitchens and so once a month I’ll try to post a friend’s recipe.
To begin with, I will help my sister Nadia prepare tasty “cappelletti” (little hats) a dish that we traditionally serve on Christmas day or on special occasions. Tomorrow her son will be coming for lunch with his family and he especially asked her to make “cappelletti in brodo”. Cappelletti are a real labour of love because they take so much time and patience to make: a dish for your loved ones.


Nadia's Kitchen   
                           
E' sempre divertente spendere un po' di tempo nelle cucine delle mie amiche a sperimentare qualche nuova ricetta. Una volta al mese cercherò di inserire in questo blog una loro ricetta. Per cominciare, aiuterò mia sorella Nadia a preparare i gustosi "cappelletti", un piatto che si serve tradizionalmente il giorno di Natale o in occasioni speciali. Domani  verrà a pranzo suo figlio con la famiglia e l’ha pregata di preparare i cappelletti in brodo. Fare i  cappelletti è un vero e proprio atto d’amore perché richiedono così tanto tempo e pazienza.  


 Ingredients for the cappelletti's filling 
                          

    Baby chic with little hat (inspirefusion.com) 

This recipe makes about 300 cappelletti  

For the filling

200 g pork fillet
200 g chicken breast
150 g cooked ham
50 g grated Parmesan cheese
1 egg yolk
1 teaspoon of grated nutmeg
½ teaspoon salt

For the dough

4 eggs
400 g flour
2 tablespoons olive oil
A pinch of salt

The filling of the cappelletti is prepared in many variations. This is the recipe that my family uses for many years. The result is a truly delicious cappelletto  that can be eaten in broth or sutéed in a little butter.
Cappelletti are time consuming to make, I admit, but the reward is in every heavenly spoonful.  You can, however, make them ahead and freeze them.

Ask your butcher to grind the meat and the ham twice in order to obtain a  fine and smooth mince. Add the egg yolk, cheese, salt and nutmeg and mix well. The filling will be raw so cook a small amount of meat and taste it; if necessary season with salt and nutmeg, according to your taste. Set aside.

Prepare the pasta dough with the eggs, flour (the amount of flour is indicative as it depends on the size of the eggs), salt and oil. Knead the dough and work it with your hands for about ten minutes then cover it with a damp kitchen towel to prevent it from drying. With the pasta maker roll out a little dough at a time to form a thin sheet of pasta (I usually go up to setting 6 on my machine). Cut the sheet first in stripes and then in squares of about 4 cm. Place a small amount of the filling (slightly larger than a pea) in the centre of the square of pasta, fold into a triangle, sealing the edges. Then overlap the two sides and seal them together.  Place the cappelletti on a floured tray or plate to prevent them from sticking together. For future consumption you can freeze the cappelletti by placing them on trays that will be layed horizontally in the freezer. When the cappelletti  are completely frozen put them into freezer bags; you can  conserve them for about 2-3 months. To cook the cappelletti put them into the salted boiling broth, or boiling water,  for about 5/6 minutes from when the boiling resumes, without thawing first. The cappelletti are usually consumed in broth (about 15-20 per person)  but they are also delicious eaten with some sauce (about 25 cappelletti per person). In this later case I suggest you simply use a little butter or oil and some grated parmesan cheese.
Buon Appetito!






Dose per circa 300 cappelletti



Per il ripieno

200 g filetto di maiale
200 g petto di pollo
150 g prosciutto cotto
50 g parmigiano grattugiato
1 tuorlo d’uovo
1 cucchiaino di noce moscata
½ cucchiaino sale

Per la sfoglia

4 uova
400 g farina
2 cucchiaia di olivo d’oliva
Un pizzico di sale

Il ripieno dei cappelletti comprende moltissime varianti. Questa è la ricetta che la mia famiglia usa da tantissimi anni. Il risultato è un cappelletto veramente prelibato da consumare  preferibilmente in brodo.
Fare i cappelletti richiede molto tempo, lo ammetto, ma la ricompensa è in ogni cucchiaiata: sublime piacere per il palato. Ad ogni modo i cappelletti si possono fare in anticipo e congelare.

Macinate la carne con il prosciutto due volte in modo da ottenere un impasto fine ed omogeneo.  Aggiungete il tuorlo d’uovo, il formaggio, il sale e la noce moscata ed amalgamate bene il tutto. Cuocete una piccola quantità di carne e assaggiatela, eventualmente regolate di sale e di noce moscata a vostro piacere. Tenete da parte il tutto.

Preparate una sfoglia con 4 uova, la farina (la quantità di farina è indicativa, regolatevi voi in base alla grandezza delle uova), il sale e l’olio come di consueto.  Quando avrete ottenuto il panetto di pasta, per evitare che si secchi, avvolgetelo in un telo. Per tirare la sfoglia io adopero la macchinetta (nonna papera). Prendete una piccola quantità di pasta e dopo i vari passaggi stendetela utilizzando l’ultima tacca della macchinetta in modo che sia sottile. Tagliatela a quadri di circa 4cm, mettete una piccola pallina di carne nel mezzo del quadro, piegate quindi  a triangolo e poi  incrociate gli angoli della base.  Appoggiate i cappelletti su un vassoio o piatto infarinato in modo che non si attacchino tra di loro. Se volete utilizzare i cappelletti successivamente è meglio disporli su di un vassoio che andrà collocato in orizzontale per un’oretta nel freezer e poi, una volta congelati, racchiusi in sacchetti. I cappelletti possono essere conservati per 2-3 mesi. Al momento di consumarli, tuffateli nel brodo ancora congelati; basteranno circa 5/6 minuti da quando il brodo riprende il bollore. I cappelletti andrebbero mangiati in brodo ma sono buonissimi anche asciutti. Buona norma sarebbe, comunque, di cuocerli sempre in brodo. Nel caso dei cappelletti asciutti un condimento leggero, come poco burro e grana, è da privilegiare. Secondo me se volete mangiare i cappelletti asciutti ne bastano circa 20/25 a testa, mentre in brodo circa 15/20. 
Buon  appetito!



                                      

2013/01/06

Far from the madding crowd



  Sunny winter day in the woods - giornata di sole nel bosco



I think most people have a special place where they like to go to reflect and collect their thoughts: a place where for a while time stands still. For myself, I find peace of mind in the woods near my home. The woods are beautiful in all seasons but I especially love them on windy days. The rustle of the wind in the trees is for me the best meditation  music ever. 



Penso che ognuno di noi abbia un luogo speciale in cui poter riflettere e raccogliere i pensieri nei momenti difficili: un posto dove per un po’ il tempo si ferma. Il mio “posto” è il bosco che mi affascina in tutte le stagioni e in particolar modo nelle giornate ventose. Per me il fruscio del vento tra le fronde degli alberi è musica che invita alla riflessione e alla meditazione.  



The Sanctuary of Santa Maria della Pieve is another place that gives me a lot of peace and serenity, a little green oasis in the midst of the factories and the busy streets of Chiampo, a town rich in basalt and marble quarries, about 20 km due west of Vicenza.
At the Sanctuary, officiated by Franciscan friars, one can gather in prayer before the statue of the Immaculate Conception, carved by the excellent sculptor Brother Claudio Granzotto. The statue, made ​​of Carrara marble, stands in a niche within  the "Lourdes Grotto", also built by Brother Claudio, which is the perfectly faithful replica of the grotto in Massabielle, France. During the construction of the grotto Brother Claudio prophesied: "This grotto will become a place of prayer and many people will come ..." In fact, in recent decades a great religious Marian Movement has developed and currently the annual flow is around a million pilgrims. At the foot of the grotto is the tomb of the Blessed Claudio, who died on August 15, 1947 and promised "From heaven I will help and comfort you all." Brother Claudio was beatified by Pope John Paul II on  November 20, 1994 and is currently being considered for sainthood as several miracles have been attributed to him.



             The Statue of The Immaculate Conception 


Il Santuario di Santa Maria della Pieve è un altro luogo che mi trasmette molta pace e serenità; una piccola oasi in mezzo alle fabbriche e alle strade trafficate di Chiampo, un paese ricco di basalti e di banchi di marmo a circa 20 km da Vicenza, in direzione ovest.
Presso il Santuario, officiato dai Frati Minori Francescani, ci si può raccogliere in preghiera davanti alla statua dell’Immacolata, scolpita dallo scultore di marmo Fra Claudio Granzotto. La statua, in marmo di Carrara, si trova in una nicchia della “Grotta di Lourdes”, anche questa costruita da Fra Claudio ed inaugurata e benedetta nel 1935. Fra Claudio, il cui vero nome era Riccardo Granzotto, costruì la grotta perfettamente fedele a quella di Massabielle in Francia.  Durante la costruzione della grotta Fra Claudio profetizzò: “Questa grotta diventerà un luogo di preghiera e qui verrà tanta gente…” Infatti, in questi ultimi decenni attorno alla grotta si è sviluppato un grande movimento religioso-Mariano che oggi raggiunge un flusso annuale di  quasi un milione di pellegrini.
Ai piedi della grotta si trova la tomba del Beato Claudio che morì il 15 agosto 1947 e che promise “Dal cielo aiuterò e consolerò tutti”. Fra Claudio fu proclamato Beato da Papa Giovanni Paolo II il 20 novembre 1994 ed ora è in atto il processo di canonizzazione dato che gli sono stati attribuiti alcuni miracoli. 




A new church, built in response to the increasing number of pilgrims,  is nearing completion. The church has the shape of a shell, a widespread fossil  in the valley of Chiampo. The interior is absolutely amazing. The large stained glass windows that cover more than half of the perimeter of the church let the light shine through making the church-inside warm and bright. The main altar and two side altars are decorated with mosaics that enchant with their beauty. A really must see!




          
    Magnificent mosaics adorn the altars




Vicino alla grotta sta per essere ultimata la nuova chiesa costruita per rispondere al sempre maggior afflusso di pellegrini. La chiesa ha la forma di una conchiglia, fossile molto diffuso nella vallata del Chiampo. L’interno della chiesa è assolutamente stupefacente. Le ampie vetrate colorate che coprono oltre la metà del perimetro della chiesa lasciano filtrare la luce rendendo l’ambiente caldo e luminoso. L’altare maggiore e i due altari laterali sono impreziositi da mosaici  che incantano per la loro bellezza. Veramente una cosa da vedere!



     Beautiful stained glass windows of the new church
       Le vetrate della nuova chiesa




In the vicinity of the grotto  is the museum that houses a rich and original collection of  the plaster reproductions of the works of the Blessed Claudio.
Also nearby is the P. Aurelio Menin Museum which contains a valuable collection of shells and fossils together with a collection of paleontology, of mineralogy, and zoology. The museum has a capacity of 1200 sqm. so that a complete and profound visit requires  considerable time. 



    P.A. Menin Museum - zoology collection (photo: internet )


Presso la gipsoteca che si trova vicino alla grotta potrete ammirare le riproduzioni di gesso dei lavori del Beato Claudio: una raccolta davvero ricca ed originale.
Anche il Museo P.Aurelio Menin, sempre nelle vicinanze, merita una visita. Il museo che comprende 11 sezioni ha una capienza di circa 1200mq. Una visita completa, quindi, richiede molto tempo. Il museo contiene un prezioso patrimonio culturale e presenta una collezione di paleontologia, con moltissimi reperti fossili, arricchita da quelle di mineralogia, zoologia e conchigliologia.



Today is the Epiphany, the 12th day of Christmas that commemorates the visit to the Baby Jesus of the Three Kings, also known as Wise Men.
Traditionally we  celebrate the feast of the Befana, an ugly but kind old witch, who rides a broomstick and fills stockings with sweets and toys left hanging for her by the children on the eve of Epiphany.  
In the early evening, when it is dark, many towns burn a puppet of al old lady (brusare la vecia) for the symbolic purpose of leaving the past behind and welcoming the new year. 


  The Befana fills the stockings with sweets for the children


Oggi è l’Epifania, la festa dei Re Magi che giungono al cospetto di Gesù con l’aiuto della stella cometa. 
Tradizionalmente da noi il 6 gennaio si festeggia la befana che regala dolciumi ai bambini e …nel pomeriggio “se brusa la vecia!”, per salutare l’anno vecchio e dare il benvenuto a quello nuovo.




A bright star led the Wise Men to Jesus. On the day of Epiphany I usually bake a delicate and delicious cake in the form of a star. 

Ingredients for the “Comet Cake"

250 g plain flour 
100 g butter
200 g caster sugar
3 eggs + salt
250 g ricotta cheese 
100 g dark chocolate chips
15 g baking powder 

Melt the butter in a double boiler and let cool. Beat the eggs, a pinch of salt and sugar until creamy, soft and fluffy. Add the butter and the cheese, mixing thoroughly. Combine the flour and baking powder together and mix everything very well until the mixture is smooth and homogeneous. Add the chocolate chips to the mixture that will be quite substantial and mix well. Grease and flour a star shaped cake pan, or otherwise a normal 26 cm cake pan and pour in the mixture. Bake the cake in a preheated oven at 180 degrees C for 40/45 minutes, placing it in the lower part of the oven. When the cake has cooled, sprinkle the surface with icing sugar.




A proposito di stelle, ecco il mio dolce a forma di stella; un dolce facile, soffice e buonissimo!


Ingredienti per il “Dolce Cometa”

250 g farina 00
100 g burro
200 g zucchero semolato
3 uova  + sale
250 g ricotta
100 g gocce di cioccolato fondente
1 bustina di lievito

Sciogliete il burro a bagnomaria e lasciatelo intiepidire.  Sbattete le uova, un pizzico di sale e lo zucchero  sino ad avere un composto soffice e spumoso. Aggiungete il burro intiepidito  e la ricotta, amalgamando bene il tutto. Unite la farina e il lievito setacciati assieme e mescolate tutto molto bene finché  il composto risulterà liscio ed omogeneo. Versate le gocce di cioccolato all’impasto che sarà piuttosto consistente e mescolate bene. Imburrate e infarinate uno stampo per dolci a forma di stella, o altrimenti uno stampo normale da 26 cm., e versatevi il composto. Infornate il dolce in forno già caldo a 180° per 40/45 minuti, collocandolo nella parta bassa del forno. Quando il dolce si è raffreddato spolverizzate la superficie con zucchero a velo.



              My Epiphany Star cake