2012/09/02

Heat waves


I don’t know why but number “7” has always been my favourite number.
Since ancient times, this number was considered the symbol of magic and religious perfection, because it was linked to the fulfilment of the lunar cycle.

In history, religion, geography and everyday life the number “7” appears often: the kings of Rome, the capital vices, the wonders of the world, the days of the week, etc.

Now, this hot summer has given us even the “seven African anticyclones”, which have affected Italy since early June creating the most severe drought of the past decade. Their names, in order of “appearance” are: Hannibal, Scipio, Charon, Minos, Nero, Caligula and Lucifer. The names have been suggested by people through internet surveys and refer to generals and emperors of ancient Rome, mythological and Dante’s Inferno characters, the devil. All, in one way or another, remind us of the heat, the fire, the flames, of hell.

The long-awaited rain has finally arrived and the weather has cooled  a lot. Tonight, August 31, I hope to be able to  observe  the "blue moon" as the sky is quite cloudy. For several decades, the second rising of the full moon within the same month is called a "blue moon"; it is not, therefore, a moon bluer than usual. Two full moons in the same month is an anomalous event, but not extraordinary, as it occurs about every three years. The next “blue moon” will be in July 2015.



          August 31st, 2012, The "blue moon" in a cloudy sky  
                        La "luna blu" nel cielo nuvoloso

Non so perché ma da sempre il mio numero preferito è il  “7”.
Fin dall’antichità questo numero fu considerato il simbolo magico e religioso della perfezione, perché era legato al compiersi del ciclo lunare.

Nella storia, nella religione,  nella geografia e nella  vita di tutti i giorni il numero “7” ricorre spesso, basti pensare a: i re di Roma, i vizi capitali, le meraviglie del mondo, i giorni della settimana, ecc.

Ora, quest’estate bollente ci ha regalato anche i “7 anticicloni africani”, che da inizio giugno hanno interessato l’Italia creando la più grave siccità degli ultimi dieci anni. I loro nomi, in ordine di “apparizione” sono: Annibale, Scipione, Caronte, Minosse, Nerone, Caligola e Lucifero. I nomi sono stati suggeriti dalla gente attraverso sondaggi internet e si riferiscono a generali e imperatori dell'antica Roma, personaggi mitologici e Danteschi, il diavolo. Tutti, in un modo o nell’altro, ci ricordano il calore, il fuoco, le fiamme, l’inferno.   

Sono finalmente arrivate le tanto attese piogge e il clima si è rinfrescato parecchio. Stasera, 31 agosto, spero di poter osservare la “luna blu” visto che il cielo è piuttosto nuvoloso. Da alcuni decenni la seconda luna piena di un mese viene chiamata “luna blu”; non si tratta,  quindi, di una luna più azzurra del solito. Due pleniluni nello stesso mese è un evento anomalo, ma non eccezionale, dato che si verifica ogni tre anni circa. Il prossimo evento sarà nel luglio 2015.





The change in the climate has made me want to turn on the oven and bake one of my favourite foods without fear of melting in the kitchen. I want to prepare the delicious  “Parmigiana di melanzane” that all my family loves. 

I do it like this:

2 large eggplants
1 cup of tomato purée
½ onion
4/5 tablespoons of extra virgin olive oil
250 g mozzarella or scamorza cheese
100 g parmesan or grana padano cheese
Oregano

Cut of the stem of the eggplants, wash and cut into slices about 1 cm thick. I prefer the round eggplants because they’re more tender and sweet.  Put the slices in layers in a colander and sprinkle each layer with cooking salt. Put on a plate with a weight and let stand for at least 1 hour, so that they can expel their bitter brown liquid. Rinse the slices under running water and dry them well. Cook the slices on a hot griddle for about 1 minute per side. The eggplant should soften but not darken. For lack of time, I have prepared more than once the "Parmigiana" without performing the operation with the cooking salt and I must say that the result has always been good. If you also skip this step, remember to lightly salt the eggplant once cooked.
In the meantime prepare the sauce by cooking the onion with the oil on low heat for a few minutes. Add the tomato purée and some hot water. Let cook on low heat till the sauce thickens. Turn off the heat, add salt and 4/5 basil leaves.

Cut the mozzarella into slices and if you are using a “Fior di Latte” mozzarella let its water leach out by putting the slices in a colander for at least 10 minutes. Dab the mozzarella slices with a kitchen towel to remove any surface moisture. It would be better to use a firmer low moisture  mozzarella or even scamorza cheese (not smoked). Grate about 100 g of parmesan or grana padano cheese.
Now take a baking dish and spread some sauce evenly on the bottom, add a layer of eggplant, aligning them side by side. Cover with some sauce, spread a few slices of mozzarella and a sprinkling of parmesan cheese. Continue with another layer of eggplant etc. until all the ingredients are finished. The last layer of eggplant is seasoned only with the sauce and parmesan cheese. I usually like to sprinkle some oregano over the last layer.
Put in a preheated oven at 200 ° C for about 30 minutes. Let stand at least one hour before serving. The "Parmigiana" is also excellent cold and I’d say maybe better the next day after the magic melding of flavours. 


                  Preparing parmigiana di melanzane 

Con quest’arietta fresca ho voglia di riaccendere il forno e cuocere uno dei miei cibi preferiti senza paura di squagliarmi in cucina. E si.., voglio proprio preparare la mitica “parmigiana di melanzane”: una delizia che piace proprio a tutti!


Io la faccio così:

2 grosse melanzane (io prediligo quelle rotonde che sono più morbide e dolci)
1 tazza di passata di pomodoro
½ cipolla
4/5 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva
250 g mozzarella compatta o scamorza (non affumicata)
100 g parmigiano
Origano

Spuntate le melanzane, lavatele e tagliatele a fette spesse circa 1/1,5 cm. Mettete le fette a strati in uno scolapasta e cospargete ogni strato di sale grosso. Poggiate sopra un piatto con un peso e lasciate riposare per almeno 1 ora, in modo che possano espellere il loro liquido amarognolo. Sciacquatele sotto l’acqua corrente e asciugatele bene.  A  questo punto cucinate le melanzane sulla piastra  calda  per circa 1 minuto per lato. Le melanzane dovranno ammorbidirsi ma non scurirsi. Per mancanza di tempo, io ho preparato più di una volta la “Parmigiana” senza effettuare l’operazione con il sale grosso e devo dire che il risultato è sempre stato buono. Se saltate anche voi questo passaggio, ricordatevi di salare leggermente le melanzane dopo averle cotte.

Mentre le melanzane sono sotto sale preparate il sughetto, facendo soffriggere la cipolla con l’olio per alcuni minuti a fuoco dolce. Aggiungete la passata di pomodoro e un po’ d’acqua calda e, sempre a fuoco dolce,  fate addensare il sugo. Spegnere il fuoco, salate  e aggiungete 4/5 foglie di basilico spezzettate con le dita.

Tagliate la mozzarella a fette e, se è del tipo “fior di latte”, fate perdere l’acqua di conservazione per bene. Meglio sarebbe utilizzare una mozzarella a pasta più compatta o addirittura una scamorza non affumicata. Grattugiate circa 100 g di parmigiano o grana. Ora prendete una pirofila e stendete del sugo sul fondo, fate uno strato di melanzane, allineandole una a fianco dell’altra. Coprire con il sugo, distribuire alcune fette di mozzarella e una spolverizzata di grana. Continuate con un altro strato di melanzane ecc. fino ad esaurimento degli ingredienti. L’ultimo strato di melanzane sarà condito solo con il sugo e il formaggio grana. Di solito io ci cospargo anche una manciata di origano. Mettere in forno già caldo a 200° C per circa 30 minuti. Lasciare riposare almeno un’ora circa prima di servire. La “Parmigiana” è ottima anche fredda. 


                Succulent parmigiana di melanzane

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