Two nights ago, while attending the Conclave on television, I felt a
strong emotion when at 19.07
a grey smoke, that became white after a while, rose from
the chimney of the Sistine Chapel. Some friends were staying for dinner and we
embraced each other with great joy. We couldn’t wait to see who the new pope
was. The fact that he was elected after only five ballots seemed very positive,
obviously the cardinals had very clear ideas about who was to succeed Pope
Benedict.
After an hour of anxious waiting, at about 20.15, Cardinal Jean-Louis
Tauran announced the fateful "Habemus Papam". The new pope, who chose
to be called Francis, comes from Argentina , his name is Jorge Mario
Bergoglio and is of Italian origin. His family, in fact, comes from a small town
in the province of Asti , in Piedmont .
As soon as I saw him, dressed in unadorned white robes and wearing a
simple steel crucifix instead of gold, I liked him. His simple and
straightforward speech touched our hearts and the most striking moment was when
he asked everyone to pray for him and the crowd responded by praying in
absolute silence!
To me, the choice of the name Francis is a very strong signal. The Lord
said to St. Francis of Assisi ,
"Go and repair my house which, as you see, is falling into ruin." After
years of scandals the church needs a radical change of style and I think that Pope Francis, known for his
simplicity and humility and for his compassion for the poor, will be able to unite
the church and create a brotherhood of men. Good luck Pope Francis and may God bless you!
L’altra sera, mentre seguivo il Conclave in
televisione, ho provato una fortissima emozione quando alle ore 19,07 una
fumata, dapprima grigia e poi sempre più bianca, si levò dal comignolo della
Cappella Sistina. Ero in compagnia di alcuni amici che rimanevano per cena e con
grande gioia ci siamo abbracciarti. Non vedevamo l’ora di sapere chi fosse il
nuovo papa. Il fatto che fosse stato eletto solo dopo 5 scrutini mi sembrava
molto positivo; evidentemente i cardinali avevano le idee molte chiare su chi
doveva succedere a Papa Benedetto.
Dopo un’ora di ansiosa attesa, alle 20,15
circa, il Cardinale Jean-Luis Tauran ha annunciato il fatidico “Habemus Papam”.
Il nuovo papa, che ha deciso di chiamarsi Francesco, arriva dall’Argentina, si
chiama Jorge Mario Bergoglio ed è di origine italiana. La sua famiglia,
infatti, proviene da un piccolo paese della provincia di Asti, in Piemonte.
Appena l’ho visto, vestito di bianco senza i paramenti
storici del potere papale e indossando un semplice crocifisso d’acciaio e non
d’oro, mi è piaciuto molto. Il suo discorso semplice e diretto è arrivato al
cuore di tutti noi. Papa Francesco ha chiesto a tutti di pregare per lui e un
religioso silenzio è sceso sulla folla presente in San Pietro: davvero
emozionante!
Secondo me la scelta di chiamarsi Francesco è
un segnale fortissimo. Il Signore disse a Francesco d’Assisi “Và e ripara la
mia casa che, come vedi, è tutta in rovina”. Spero che Papa Francesco possa ripulire
la chiesa dagli scandali e riportarla ai
suoi valori fondamentali. Nel suo discorso Papa Francesco parla più volte di
fratellanza e quindi spero che la chiesa diventi più semplice e più aperta
all’ascolto e alla comprensione. Che Dio
benedica Papa Francesco!
Jorge Mario Bergoglio’s motto and coat of arms as Cardinal Archbishop of Buenos Aires: he may decide to mantain it as Pontiff.
Motto e stemma di Papa Francesco da cardinale:
potrebbe decidere di mantenerlo anche da Pontefice.
As I said, the evening of March 13 I had some
friends over for dinner and for the occasion I had prepared a simple cake. We
ate it while we toasted the new Pope: from now on this simple almond cake will
be for me “The Pope Francis Cake”.
Ingredients:
120 sugar
150 butter
170 flour
1 lemon
4 egg yolks + 1 egg
16 g baking powder
16 g baking powder
salt
Blanch the almonds in boiling water, peel and cut into small pieces. Melt the
butter in a double boiler and let cool. Whisk in a bowl the egg yolks, whole egg,
a pinch of salt and sugar. Stir in the sifted flour with the baking powder and the melted butter. Flavour
with grated lemon zest and transfer the mixture into a baking pan previously
greased with butter and sprinkled with breadcrumbs. Decorate with almonds and
bake in a preheated oven at 150 ° C for 40 minutes. Let cool out of the oven
and sprinkle with powdered sugar.
Come dicevo, la sera del 13 marzo avevo
alcuni amici a cena e per l’occasione avevo preparato un dolce semplice. Lo
abbiamo mangiato mentre brindavamo al nuovo papa: d’ora in poi questo semplice
dolce alle mandorle sarà per me “Il dolce di Papa Francesco”.
Ecco gli ingredienti:
120 zucchero semolato
150 burro
170 farina
1 limone
4 tuorli + 1 uovo
1 bustina di lievito vanigliato
1 bustina di lievito vanigliato
Sale
Scottate in acqua bollente le mandorle, spellatele e tagliatele a
lamelle. Fondete il burro a bagnomaria e lasciate intiepidire. Sbattete con una frusta elettrica i tuorli, l’uovo intero, un pizzico di sale e
lo zucchero. Incorporate la farina setacciata con il lievito e il burro fuso. Profumate con la scorza grattugiato del limone e trasferite il
composto in una tortiera precedentemente unta di burro e cosparsa di
pangrattato. Spolverizzate con le
mandorle e fate cuocere a forno già caldo a 150° C per 40 minuti circa. Fate raffreddare fuori dal forno e
spolverizzate con zucchero a velo.
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