2012/07/19

Countryside walks


No history notes today! I’ll post the second part  in a few days. I’ve tried to be  concise but, I admit, history can be boring.
Anyway, to get back to now,  the  weather has turned a bit cooler and we sleep without air conditioning (which I hate) but, still no rain.
This time last year I had already ridden my MTB bike for about 700 kilometres. This year, due to the great heat,  I think I used my bike only 3 or 4 times.  When I can, however, I go  for walks in the nearby countryside with my little dog “Lulù”.  


Oggi niente storia! La seconda parte delle note storiche su Vicenza sarà pubblicata tra qualche giorno. La storia può essere noiosa, lo ammetto, anche se ho cercato di non essere prolissa.
Comunque, per tornare ad oggi, il tempo è un po’  più fresco e si dorme senza aria condizionata (che io odio), ma ancora niente pioggia.
Forse perché era più fresco, ma l'anno scorso, di questo tempo, avevo già percorso circa 700 chilometri con la bicicletta. Quest'anno penso di averla utilizzata soltanto 3 o 4 volte. Il fatto è che ultimamente preferisco andare per passeggiate nella vicina campagna con la mia piccola cagnolina, "Lulù". 

Tina and Lulù
                                       Cute little puppy 

Lulù cucciolotta

                   Lulù meets other dogs during our walks
            Durante le passeggiate Lulù incontra altri cani       
                             Hi guys! waiting  for us?
                          Ciao Belli!  Ci aspettavate?


During  one  of  my  outings  I  met  two  young  men  from  Bangladesh  who, like  many  other  immigrants,  have  come    to   Italy  in  search  of  a  better  life but now, because of the economic crisis, many are losing their jobs.
Rabiul and Siful are challenging  the unstable situation and are growing, on rented land,  typical Bangladeshi vegetables such as the green chili peppers, that are  ubiquitous in their cuisine, and spinach.
They sell their products in the city fruit and vegetable market to other Bangladeshi and Pakistani people who are present in large numbers in an area west of Vicenza.
I was touched by their courage and enterprise and I truly   wish them good luck! 




                                               My valley
                                          La mia vallata

              
The Venetian Prealps can be seen in the distance
 Le prealpi venete si intravedono in lontananza




 The land where Rabiul and Siful are growing the vegetables
            La terra in cui Rabiul e Siful coltivano gli ortaggi

  


Durante una delle mie uscite ho incontrato due giovani provenienti dal Bangladesh che, come molti altri immigranti, sono venuti in Italia in cerca di una vita migliore, ma ora, a causa della crisi economica, molti stanno perdendo i loro posti di lavoro.
Rabiul e Siful stanno sfidando la situazione instabile e coltivano, su terreni in affitto, ortaggi tipici del Bangladesh come i peperoncini verdi che sono onnipresenti nella loro cucina, e spinaci.
Vendono i loro prodotti al mercato cittadino di frutta e verdura ad altre persone del Bangladesh e del Pakistan che sono presenti in gran numero in una zona ad ovest di Vicenza.
Sono stata toccata dal  loro coraggio ed intraprendenza e auguro loro tantissima fortuna!



Talking about  peppers, in the summer I like to prepare the “peperonata” that we eat strictly cold. This delicious seasonal side dish goes very well with cold meat dishes, but it’s also good on the "bruschette" or on the pizza. Besides being tasty, the peperonata is a celebration of colours: a joy to see!

So simple and so delicious!

Ingredients
3 bell peppers (yellow, red and green)
2 long eggplants
2 large ripe tomatoes
1 large white onion
About ½ cup olive oil
salt

Wash and clean all vegetables. Peel the tomatoes (dip them briefly in boiling water) and take away the seeds. Cut all vegetables into small pieces. Season with salt and oil. Cook over medium heat in a covered pot for about 15 minutes, then uncover and let the vegetables cook properly and the water evaporate. Taste and, if necessary, add salt.




A proposito di peperoni, d'estate mi piace preparare la peperonata, da mangiare rigorosamente fredda. Questo delizioso contorno di stagione si accompagna molto bene a piatti di carne fredda, ma la peperonata è  buona anche sui crostini o sulla pizza. Oltre ad essere gustosa, la peperonata è una festa di colori: una gioia da vedere!

Così semplice e così deliziosa!

Ingredienti
3 peperoni (giallo, rosso e  verde)
2 melanzane lunghe
2 grandi pomodori maturi
1 grossa cipolla bianca
Circa ½ bicchiere d’olio d’oliva
Sale

Lavare e mondare tutte le verdure. Spellate i pomodori dopo averli tuffati per un attimo in acqua bollente e privarli dei semini. Tagliare a pezzettoni tutte le verdure. Condire con olio e sale. Cuocere a fuoco moderato a pentola coperta per circa 15 minuti, poi scoperchiare e lasciare sul fuoco sino a quando le verdure siano cotte a dovere e l’acqua delle  verdure si sia evaporata. Aggiustare, se occorre, di sale.  




Peppers in oil

2 kg sweet or bell peppers (yellow and red) - 1.5 litres  white vinegar + 1 litre of water - 25 g cooking salt - garlic - parsley - enough olive oil to cover the peppers

Clean the peppers from the inner white ribs and seeds, cut into large pieces. In a stainless steel pan put the vinegar, water and salt. When boiling occurs put the peppers and cook for 3 minutes (they must boil for 3 minutes), then remove them and leave to dry between two clean tea towels for about 10/12 hours). Place them in glass jars, sprinkle with chopped parsley and half clove of garlic, then place the oil and seal. The preparation is ready after about a month.




Peperoni sott’olio

2 kg peperoni (gialli e rossi) .- 1,5 litro aceto bianco + 1 litro acqua –  25 gr. Sale grosso  – aglio – prezzemolo – olio d’oliva in quantità sufficiente a coprire la preparazione

Pulite i peperoni dalle coste bianche interne e dai semi; tagliateli in pezzi grossi. In una pentola di acciaio ponete l’aceto, l’acqua e il sale. Quando sopraggiunge la bollitura mettetevi i peperoni e fateli cuocere per 3 minuti  (devono bollire per 3 minuti); toglieteli quindi dall’aceto e lasciateli asciugare tra due strofinacci puliti per circa 10/12 ore). Poneteli in barattoli di vetro cospargendoli di prezzemolo tritato e mezzo spicchio d’aglio per barattolo; infine mettete l’olio e chiudere ermeticamente. La preparazione è pronta dopo circa un mese. 





2012/07/12

Vicenza - I



Historical notes - Part I
Vicenza traces its origins to several centuries before Christ: in fact, the people of the Veneto region settled here between the XI and VII centuries before Christ.
With the Romans, in 49 b. C., the city became a Municipium with the name of Vicetia. In this period were built temples, villas and a large theatre (the Berga theatre), of which few architectural remains can still be seen in the southern part of the city centre. Another valuable testimony of the Roman  Era is the cryptoporticus, part of an ancient patrician home,  in piazza Duomo.
After the fall of the Roman Empire the ancient Urbs was devastated by the fury of the barbarian hordes.
Vicenza flourished under the Lombard government and became the seat of a duchy.
The city became a free city in the Middle Ages and after fighting with the neighbouring cities, in particular with Padua, put itself spontaneously, in 1404, under the protection of  the Republic of Venice, which guaranteed the city a long period of peace and prosperity. In fact, Vicenza went through a period of great artistic and cultural fervour in the 4 centuries of the Venetian government.
The Sixteenth century is related to the great late Renaissance architect Andrea Palladio who enriched the city with magnificent palaces, monuments and villas.
After the death of Palladio in 1580 the architect Vincenzo Scamozzi completed the unfinished works, including the beautiful Teatro Olimpico.
After a turbulent century, characterized by pestilence and passages of foreign armies, the eighteenth century opened with the construction of new churches, palaces and beautiful villas. Giovan Battista Tiepolo expressed all his talent in decorating the noble homes of Vicenza. Especially worth mentioning are the frescoes of the Villa Valmarana ai Nani  (1757).


In 1994 Vicenza was included in the list of the World Heritage Sites. Its historic centre has in fact well twenty-three monuments attributed to Palladio, while another  three Palladian villas are located outside the ancient walls.

The work of Andrea Palladio, based on the study of Roman architecture, inspired a distinct architectural style known as Palladian, which spread to England and other European countries, and also to North America



                Some of Palladio's buildings in Vicenza

                Alcuni palazzi Palladiani a Vicenza







Cenni storici - Parte I
Vicenza affonda le sue origini  ad alcuni secoli prima di Cristo: la sua fondazione, infatti, è collocabile tra i secoli XI e VII a. C. quando gli Euganei vi posero le fondamenta. 
Con i romani, nel 49 a. C., la città divenne Municipium con il nome di Vicetia. In tale periodo si costruirono templi, ville e un grande teatro (il teatro Berga), del quale rimangono pochi resti architettonici nella parte meridionale del centro cittadino. Altra preziosa testimonianza dell'epoca è il criptoportico romano in piazza Duomo, parte di una Domus Patrizia. Sotto il Duomo sono conservati e visitabili i resti di antiche abitazioni e strade.
Dopo il crollo dell’Impero, l’antica Urbs venne devastata dalla furia delle orde barbariche. Rifiorì sotto il governo longobardo e divenne sede di un ducato.
La città fu Comune libero nel medioevo e dopo lotte intestine con le  città vicine, in particolare con Padova, si consegnò spontaneamente, nel 1404,  alla Repubblica di Venezia, la quale garantì alla città un lungo periodo di pace e prosperità. Infatti, Vicenza visse un periodo di grande fervore artistico e culturale nei 4 secoli di governo della Serenissima.
Il Cinquecento vicentino, in particolare, fu il momento del grandioso lavoro del Palladio. La città si arricchì allora di monumenti di inestimabile valore come la splendida Basilica Palladiana e Vicenza divenne uno dei centri più importanti dell’architettura Rinascimentale.
Dopo la morte del Palladio avvenuta nel 1580 l’architetto Vincenzo Scamozzi completò le opere rimaste incompiute, tra cui  lo splendido  Teatro Olimpico.
Dopo un secolo turbolento, caratterizzato da pestilenze  e passaggi di eserciti stranieri, il Settecento si aprì con la costruzione di nuove chiese, palazzi e splendide ville. Fu il momento di Giovan Battista Tiepolo che proprio nelle nobili dimore vicentine espresse al massimo il suo talento. Da ricordare  in particolare il ciclo di affreschi di Villa Valmarana ai Nani del 1757.

Dal 1994 Vicenza è inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Il suo centro storico conta infatti ben ventitre monumenti riconducibili al Palladio, mentre altre tre  sue ville sono collocate all’esterno dell’antica cinta muraria.
L’opera di Andrea Palladio, basato sullo studio approfondito dell’architettura romana, influenzò in modo decisivo l’architettura del mondo occidentale in Europa e nell’America del Nord.

                          Other beautiful buildings in Vicenza
                         Altri bellissimi palazzi  siti in Vicenza 









In Italy tomato purée is the queen of preserves. I make about 40/50 kg myself because I need it throughout the year for sauces, soups and many other dishes. If you are a beginner I suggest you start with a few kilos of tomatoes. In my experience, and since I like a nice thick purée, one kg of tomatoes makes about 50/60% of purée.  July and August are the best months to buy tomatoes that must be firm, and ripe. I use “Roma” tomatoes for my purée.




La passata di pomodoro è la regina delle conserve e io ne preparo una grande quantità perché mi serve per tutto l’anno. Se siete alle prime armi vi consiglio di cominciare con pochi chili di pomodori. Secondo la mia esperienza e, siccome a me piace una passata bella densa, un kg di pomodori rende circa il 50/60% di passata. Luglio e Agosto sono i mesi migliori per acquistare i pomodori che devono essere sodi, rossi e maturi. Io utilizzo i pomodori “Roma” per la mia passata.



Making tomato purée:


Thoroughly wash the tomatoes, removing any dented or rotten ones. Put the tomatoes into the tomato press, a tool that separates pulp from skin and seeds. Collect the pulp in a wide stainless steel pot with high sides (the wider the pot the quicker water evaporates). Put the pot over a moderate heat and stir occasionally to prevent it from sticking to the bottom. To get the right consistency the purée must boil over moderate heat for about 2/2 ½ hours. Meanwhile, sterilize the jars and lids, replacing the damaged lids with new ones. When the purée is ready put it into the jars  (use an oven mitt to handle the vase because the purée is boiling hot), close the jar well and place it upside down and under a blanket until completely cooled (about 24 hours). In this way the vacuum is strong enough to seal the jar and pull in the lid, causing the popping sound as the jars cool. When you hear the pop, the jar is vacuum sealed. When the jars are cooled put them upright and check the lids for tight seals by making sure they don’t flex up or down when the lid centres are pressed. If the lids have not sealed the purée must be refrigerated or reprocessed.   To me, this has happened only once when I first adopted this procedure (about 8 years ago) and only for 2 or 3 jars. The secret is to screw the lid on properly and tightly and I assure you that you won’t have any problems. As I have already said,  I usually make about 40 to 50 kg of tomato purée so I know that this method works. The purée may be kept for a year in a cool and light protected place.
To open the vacuum sealed jar you have to give a sharp blow with the palm of your hand on the bottom of the jar.



Passata di pomodoro :

Lavate accuratamente i pomodori, eliminando eventualmente quelli marci o ammaccati. Passateli nel spremipomodoro, un utensile che spreme il pomodoro, eliminando i semi e le bucce. Mettete  la polpa di pomodoro in una pentola d’acciaio inox alta e larga per facilitare l’evaporazione. Mettete sul fuoco e mescolate  di tanto in tanto per evitare che si attacchi al fondo della pentola. Per avere la giusta consistenza la passata deve bollire, a fuoco moderato, per circa 2/ 2 ½ ore. Nel frattempo sterilizzate i barattoli e i coperchi, eliminando quelli rovinati. Quando la passata è pronta invasatela caldissima (usate un guanto da forno per maneggiare il vaso), chiudete bene il barattolo e collocatelo capovolto e sotto una coperta fino al completo raffreddamento (circa 24 ore dopo). Una volta che i barattoli sono freddi rimetteteli in posizione e schiacciate il tappo al centro: se fa “click”, non si è formato il sottovuoto, quindi conviene mettere i barattoli in frigo e mangiare la passata in tempi brevi. A me questo è successo soltanto la prima volta che ho adottato questa procedura e solo per 2 o 3 barattoli. Il segreto è di avvitare bene il tappo e vi assicuro che non avrete problemi. Di solito io preparo dai 40  ai 50  kg di passata e quindi se il sistema non funzionasse lo abbandonerei subito. La passata, se il sottovuoto è avvenuto correttamente, può essere conservata anche per un anno in un luogo fresco e al riparo dalla luce.
Per aprire il barattolo sottovuoto dovete dare un colpo secco con il  palmo della mano sul fondo del barattolo.

2012/07/11

My garden



Mine is a small south-facing garden and in the northern hemisphere that means full sun.  We live in the Pianura Padana (Po River Valley) which in summer is very hot and humid.  So far, this summer has been brutal, so incredibly hot with oppressively high humidity. Farmers are complaining that their crops are suffering because of the little rain. I suppose that the prices of fruit and vegetables are going to rise, just like the heat. For one reason or another prices rise quite frequently lately.
Our  garden is looked after by my hubby who is quite proud of his work. Unfortunately, he cannot irrigate it often now as there are water restrictions.  The photos that you see in this post have been taken in May when the days were cooler and the garden looked a lot better.

Il mio è un piccolo giardino esposto a sud e questo significa pieno sole! La zona dove vivo, la pianura padana,  è molto calda ed umida in estate. Finora, quest'estate è stata brutale, così incredibilmente calda e con un alto tasso di umidità. Gli agricoltori si lamentano che le colture stanno soffrendo a causa della poca pioggia. Suppongo che ora i prezzi di frutta e verdura saliranno, proprio come le temperature. Per un motivo o un altro negli ultimi tempi i prezzi tendono a salire molto frequentemente. Il nostro giardino è curato da mio marito che è molto orgoglioso del suo lavoro. Purtroppo ora vi sono delle restrizioni sull'uso dell'acqua è quindi il giardino ne sta soffrendo.  Le foto che vedete in questo post sono state scattate in maggio quando i giorni erano più freschi e il giardino  bello e verdeggiante!


                  Geraniums  and sweet-scented surfinias
                        Gerani e le profumate surfinie




Small rocky garden corners
Piccoli angoli di giardino roccioso



The vegetable garden
L'orto



  Tomatoes ripening
Pomodori 


                                                       
                                                     
Italians love eating good food and so does my family; good light food, made with fresh seasonal ingredients, small portions, limited amounts of fat, lots of fruit and vegetables. A weekday meal is a simple affair, especially in summer. Cooking on hot sticky days is a burden but since I'm an early bird I manage to prepare the dishes in the coolest hours of the day. I like to experiment new recipes and I try to vary my home menu often. It is definitely easy to dedicate time to cooking when you have and interest in cooking. 

Tomatoes are plentiful in my garden in this period and I manage to pick about 2 kilos every day. They're the most popular vegetable in Italy and are delicious raw, fried, baked and stuffed. Irreplaceable in sauces and condiments; in short, you can consume them in a thousand ways. Today I have decided to prepare a baked pasta that we'll eat cold, after 3/4 hours. 

Baked pasta for 4 people
1 kilo of plum tomatoes
Olive oil, oregano, thyme and basil
Salt, pepper , lemon zest and bread crumbs
Grana Padano or Pecorino cheese
300 g short pasta

Halve the tomatoes, remove their seeds, season with salt, oil, thyme and basil. Sprinkle with parmesan cheese and crunchy breadcrumbs. Bake at 200 ° (400° F) for 30 minutes. Meanwhile cook the pasta "al dente" (literally "to the tooth" - when the pasta is cooked al dente there's a slight resistance in the centre when it is chewed), pour out the pasta and rinse with cold water so as to stop the cooking process. Put in a capable oven dish and season the pasta with plenty of oil, basil, lemon zest, thyme, parmesan and pepper. Once the tomatoes are baked  peel and chop them coarsely and add to the pasta. Again add some grated cheese and sprinkle with more breadcrumbs. Taste and add salt or cheese if necessary. Bake for another 20 minutes. Let cool out of the oven and serve  after a few hours. If you want, you can also add anchovy fillets and diced mozzarella before putting into the oven.



Gli italiani amano il buon cibo e la mia famiglia non fa eccezione! Mi piace preparare cibi semplici e leggeri utilizzando prodotti freschi e di stagione. Cucinare in queste giornate torride non è uno scherzo ma,  siccome sono mattiniera, preparo i piatti nelle ore più fresche della giornata. Mi piace sperimentare nuove ricette e cerco di variare il mio menu  spesso. E' decisamente più facile dedicare tempo alla cucina quando si ha un interesse per la cucina.

La raccolta dei pomodori del mio orto è abbondante in questo periodo; ogni giorno nei raccolgo circa 2 kg e li preparo in vari modi. Il pomodoro è l'ortaggio più diffuso in Italia ed è squisito crudo, insostituibile in salse e condimenti, ma è ottimo anche fritto, al forno, imbottito o gratinato. Insomma, lo si può consumare in mille modi. Oggi ho deciso di preparare  una pasta al forno, sempre apprezzata da tutti e che mangeremo fredda, dopo circa 3/4 ore. 

Pasta al forno per 4 persone
1 Kg di pomodori perini
Olio d'oliva, origano, timo e basilico
Sale, pepe, buccia di limone grattugiata e pane grattugiato
Grana padano o pecorino
300 gr di pasta corta

Tagliare a metà i pomodori, togliere loro i semi, condire con sale, olio, timo e  abbondante basilico. Spolverizzare con formaggio grana e pane grattugiato. Infornare a 200° per 30 minuti. Nel frattempo cuocere la pasta al dente, scollare e passare nell'acqua fredda per fermare il processo di cottura. Condire la pasta con abbondante olio, basilico, buccia di limone grattugiata, timo, grana e pepe. Una volta cotti i pomodori al forno togliere loro la pellicina,  tagliuzzare grossolanamente  e unire alla pasta. Aggiungere ancora del formaggio grattugiato  e spolverizzare con dell'altro pane grattugiato. Assaggiare ed eventualmente aggiustare di sale e formaggio. Infornare per altri 20 minuti, sempre forno a 200°. Lasciare raffreddare fuori dal forno e servire dopo alcune ore.  Se volete, prima di infornare la pasta,  potete aggiungere anche dei filetti di alici e dei dadini di mozzarella. 



                       Bake the tomatoes for 30 minutes
                       Gratinare al forno per 30 minuti



                         Another 20 minutes in the oven 
                         Ancora 20 minuti nel forno 

2012/07/04

FINA World Masters Championships


16/17 June: Weekend in Riccione.

Riccione is located about 200 km south of Vicenza in the Emilia-Romagna  Region,  on  the  Adriatic  Coast.  It  has  a  long  tradition  of  hospitality  and  the  people  are warm, friendly  and   easy-going.  There  are plenty  of  things  to  do  and  see  in  Riccione,  not  only  sun  and  sea.  
Heading the list is the dolphinarium, which is located inside the Oltremare Theme Park, a wonderful attraction for all ages! Not far is  the  Republic  of  San Marino which  is  always  worth a visit,  but,  unfortunately, we  had  to settle for a walk in Viale Ceccarini, symbol of fashion and shopping, as we had little time. We were there to see my daughter  and her friends  of  the  Vicenza  Synchronized Swimming  Team  in  the  final  duet and  team  competitions  of  the  FINA  World  Masters  Championships.
From June 3 to 17 Riccione hosted the FINA World Masters Championships with over 10,000 athletes, 2,400 swimmers in open water, 1,400 water polo players, 580 synchronized swimmers  and 270 divers.


16/17 Giugno: Fine  settimana   a  Riccione

Riccione  si  trova  a  circa  200  km  a  sud  di  Vicenza,  sulla  costa  adriatica.  E’  una  città  balneare  molto  accogliente  e  con  una  lunga  tradizione  di  ospitalità.
Oltre  al  mare,  a  Riccione  e  dintorni,   ci sono  tantissime  cose  da  vedere.  In  testa  alla  lista  c’è  il  delfinario  che  si  trova  all’interno  del  Parco  Oltremare , una  fantastica  attrazione  per  grandi  e  piccoli, per non  parlare  della  vicina  San  Marino  e  il  Castello  degli  Agolanti.  Per  questa  volta  ci  siamo accontentai  di  una  passeggiata  in  Viale  Ceccarini ,  simbolo  della  moda  e  dello  shopping, in  quanto  non  avevamo  tempo.. Eravamo a  Riccione   per  seguire  mia  figlia  Ila e  le  sue  compagne  del  Nuoto Sincronizzato  di  Vicenza  nelle  ultime  gare  del  campionato   FINA World Masters Championships.
Dal  3  al  17 giugno  Riccione  ha ospitato  il  campionato    FINA World Masters Championships con oltre 10 mila atleti, 2400 nuotatori in mare aperto, 1400 giocatori di pallanuoto, 580 atleti di nuoto sincronizzato e 270 tuffatori.



                                The  Riccione  pool
                                La  piscina  di  Riccione  

Our girls competed in the category 20/29 years and they won 5 medals! They are really great because they manage  to split their time between family commitments (Alice is Greta's "synchromum"), study, work and training. They're very close-knit and are swimming together for many years.


Le  nostre  ragazze  hanno  gareggiato  nella  categoria  20/29  anni  e  sono riuscite  a  conquistare  ben 5 medaglie! BRAVISSIME  RAGAZZE!! Si,  sono  veramente  brave  in  quanto  dividono  il loro tempo  tra  impegni  familiari  (Alice  è  la  “sincromamma”  di  Greta),  studio,  lavoro  e  allenamenti.  Le  ragazze  sono  molto  affiatate e  nuotano  assieme  da  anni.


                         The Vicenza Masters team
                         La squadra Masters di Vicenza


                                         The Duet


They  stayed at a lovely 2 star Hotel in Via Mameli :  TOSI. We had dinner there Saturday night and I must say the food was really good and plentiful.
The staff  was very friendly and helpful and the prices very honest ... well, a hotel to definitely recommend! My husband and I stayed at another hotel because  the TOSI was already full.

Le nostre atlete hanno alloggiato presso un delizioso albergo a 2 stelle: l'Hotel TOSI in Via Mameli. Noi abbiamo cenato lì  il sabato sera e devo dire che il cibo era ottimo e abbondante. I gestori erano molto amichevoli e  disponibili, i prezzi onestissimi...insomma: un albergo da raccomandare caldamente. Mio marito ed io eravamo alloggiati presso un altro albergo in quanto il TOSI era già al completo.


                              The awards ceremony 
                                  La premiazione




This  region   is  a  land  of  fantastic  food  and  wine,  pleasures  that  have been  at  home  in Emilia-Romagna  for  centuries. Especially famous  in  the  area  are  all  types  of home-made  pasta  enhanced  by  delicious  stuffings,  herbs   and  flavours. Simplicity and taste  is the winning combination  that makes  the food  of this region  so  special. The traditional "Piadina",  is a simple classic  that  stands  the  taste  of  time.  Piadina  or  Piada,  is  a  hand  rolled  unleavened  bread  that  dates  back  to  the  ancient  Romans.  Traditionally  cooked  on  a  round   terracotta  griddle it  is  made  with  simple and  fresh  ingredients  and   is   great   in   any  occasion. 
I normally  buy  the  piadina  already  made  and  then  just heat  and  stuff  it  with  cheese  and  ham.  However,  it  is  extremely  easy  to  prepare ,  here’s  how:
For  4  piadine:
250  grams  plain  flour
40 grams  olive  oil  (about 4 spoonsfull) I prefer oil  instead  of  the  traditional   lard  shortening
110 m l  water (about  ½  glass)
½  teaspoon  salt
Put the flour  in  a  bowl,  add water and salt  and  blend  together.  When the mixture begins to form, add the oil and work  vigorously  for about ten minutes.
Divide  the  dough  into  4  parts. On  a  floured surface  roll out the  dough  with  the  rolling  pin  to  the  thickness  of  a few millimetres, giving  it  a rounded  shape. Warm up a griddle or  a non-stick  pan  and once hot, start to bake a piadina  at a time ( cooking  time: about  1  minute  per side)   
Prick the piadina with a fork on the air bubbles which will begin  to  form  on  its  surface  during  cooking.
When  the  piadina  is  ready, spread  soft creamy  cheese  evenly,   add  ham  (raw  or  cooked),  fold   in  half and….buon appetito!  Of  course,  you  can  use all  the  fillings  you  prefer!

You  can  also  stuff  the  piadina  later  and  in  this  case  you  must  heat  it  again  on  both  sides  until  warmed  through  (about  30  seconds  per  side)  and then  proceed  as  above.   




                                   Homemade piadina

L'Emilia Romagna è una regione celebre per la sua buona cucina. Certamente  in  prima  fila  troviamo  le  paste  ripiene  come  i  tortellini  e  quelle  fresche  come  le  tagliatelle. Semplicità  e  gusto  è  la  combinazione vincente  che  rende  il  cibo  di  questa   regione  così  speciale. 
La  tradizionale "Piadina" è  conosciuta  ed  apprezzata  da tanti  buongustai  e  si  mangia  calda  oppure  fredda. 
La  farcitura  può  essere  tra  le più  varie  e  va  a secondo  i gusti  di  chi  la  mangia: così  la  piadina romagnola può  essere  ripiena  di  mozzarella,  pomodoro  e  prosciutto,  oppure  rucola  e  stracchino,  o  ancora  verdure,  stracchino  e salame;  insomma  la  scelta  è  illimitata.
Per 4 piadine:
250 grammi di farina bianca
40 grammi di olio d'oliva (io preferisco l'olio al posto del tradizionale  strutto)
110 ml di acqua (circa ½ bicchiere)
½ cucchiaino di sale
In una terrina mettere la farina e aggiungere l’acqua e il sale. Quando la miscela comincia a formarsi, aggiungere l'olio e lavorare energicamente per una decina di minuti.
Dividete l'impasto in 4 parti.  Su un  piano  infarinato  stendere  le  piadine  con  un   mattarello  in  sfoglie  sottili  qualche  millimetro  e  dalla  forma  tondeggiante.  Far  riscaldare  il  testo  romagnolo  (io  uso  una  padella  per  le  bruschette  oppure  una  antiaderente)  e  una  volta  rovente,  iniziare  a cuocere  una  piadina  per  volta.  Bucherellare  con  una  forchettta  le  bolle  d'aria  che  durante  la  cottura  si  formano  in  superficie. Cuocere  per  circa  un   minuto  per  lato  e  farcire  come  desiderate e...buon  appetito!